È presumibile supporre che anche quest'anno A2A interverrà sulle strade cittadine per continuare nel proprio progetto di posa della rete del teleriscaldamento.
In attesa di conoscere i luoghi dove gli scavatori interverranno per l'importante impianto, e magari anche sapere quale sarà il cronoprogramma degli interventi, Federconsumatori chiede un "cambio di rotta" per la metodologia di esecuzione dei lavori stradali programmabili.
Sulla questione abbiamo l'esempio a portata di mano: in questi giorni via Garibaldi è interessata da lavori programmati, per conto di A2A, che stanno comportando un notevole intralcio al normale flusso veicolare.
Il cantiere è ben organizzato, la segnaletica stradale è sufficiente; l'assistenza agli automobilisti costretti ad un indispensabile senso unico alternato è assicurata da un volonteroso "moviere", munito di paletta per fermare le automobili e dare a turno il via libera: niente da dire.
Tutto bene allora? Non tutto.
Fatta la doverosa premessa che i lavori in corso sono stati programmati e non sono conseguenti ad un improvviso guasto, il che giustificherebbe un intervento indifferibile, non si capisce perché le stesse operazioni non sia possibile eseguirle in orario notturno. Naturalmente tenendo conto, nell'organizzare il tipo di lavoro, della rumorosità e del tempo massimo oltre il quale non è opportuno continuare,
In cambio ai disagi dovuti ai rumori inevitabili che si potrebbero protrarre per alcune serate sino a tarda ora, ovviamente spostandosi lungo il cantiere, si otterrebbero alcuni risultati non trascurabili quali la velocizzazione degli interventi e minore inquinamento.
Anche questo fa parte della qualità della vita dei Cittadini (magari anche di quei lavoratori che in questi giorni stanno cuocendo sotto una pesante canicola).
Fiduciosi aspettiamo un cambio di passo.