Per fare "giustizia" si compie un'altra ingiustizia.
Federconsumatori, Adiconsum ed Adoc comunicano che Uniacque nei prossimi mesi provvederà a restituire le somme pagate indebitamente a diversi Gestori operanti nella nostra Provincia dai detentori di utenze idriche non collegate agli impianti di depurazione.
La prima valutazione da farsi è: finalmente verrà applicata la Legge che, in virtù della sentenza n. 335/2008 della Corte Costituzionale, obbligava i Gestori dei Servizi idrici alla restituzione del maltolto. Si chiude così un periodo che aveva visto le Associazioni di tutela dei Consumatori impegnate a rivendicare quello che dovrebbe essere un chiaro diritto.
Purtroppo non è però stata "fatta giustizia" sino in fondo: chi pagò un servizio senza fruirne ora riceverà in restituzione le somme versate; ma i costi di questa operazione non saranno totalmente a carico di chi incassò. In parte le spese che Uniacque sosterrà, anticipando i soldi necessari ad effettuare la restituzione a tutti coloro che ora sono suoi Utenti, verranno recuperate dal Gestore con un vecchio e collaudato sistema: "spalmando" gli oneri sostenuti nel sistema tariffario per gli anni 2012/2015.
Negli anni scorsi molte Amministrazioni introitarono denaro per un servizio non erogato e, invece di accantonarlo per futuri investimenti dedicati alla realizzazione delle opere di depurazione (comportamento previsto dalla Legge), li hanno spesi per necessità diverse: ed ora non sono più in grado di restituirli.
Risultato: parte della restituzione delle somme richieste ingiustamente, adesso rese con gli interessi agli aventi diritto, sarà a carico degli attuali Utenti del Servizio Idrico Integrato gestito da Uniacque. Uniacque alla quale riconosciamo il merito di avere fatto chiarezza e reso giustizia a chi pagò ingiustamente.
Noi sosteniamo che chi utilizzò soldi impropriamente dovrebbe renderli.
In questo contesto non sappiamo ancora quale sia il sistema di restituzione, se restituzione c'è stata o ci sarà, adottato da Cogeide, Hidrogest e da quelle Amministrazioni comunali che stanno ancora gestendo in proprio il servizio idrico.