Federconsumatori sostiene la decisione della Giunta comunale, e dell'Assessore Sergio Gandi, di fare rispettare le leggi esistenti a tutela di quei cittadini che hanno il diritto di avere posti riservati nei parcheggi pubblici. E di tutti coloro i quali hanno il diritto di potere camminare in sicurezza sui marciapiedi e di accedere alle proprie case senza dovervi rinunciare perché qualcuno non rispetta le civili regole di convivenza.
Non vediamo come un'amministrazione comunale potrebbe comportarsi diversamente.
Che questa scelta implichi l'applicazione delle sanzioni previste dal Codice della Strada, dalla rimozione del mezzo alle conseguenti sanzioni... è semplicemente ovvio.
Meno ovvie, anche se prevedibili, sono le rimostranze dei multati: e di chi li vorrebbe difendere per il solo motivo che le multe portano soldi in cassa del Comune.
Federconsumatori propone, a chi si lamenta del fatto che gli agenti di polizia locale svolgano il loro compito facendo niente più del loro dovere, di provare a mettersi nei panni di una persona con problemi fisici quando trova i pochi posti riservatigli per parcheggiare occupati da chi, per sua fortuna, non ne ha il diritto.
Ancora: il parcheggiatore disinvolto dovrebbe immaginare di non potere usare la sua carrozzella liberamente solo perché qualcun altro ha trovato comodo lasciare la propria auto sul marciapiede; e vedere cosa ne pensa.
Ma anche chi solidarizza con i multati, e condanna la decisione degli amministratori di fare rispettare la legge, dovrebbe decidere da che parte stare. Un giorno si lamenta, e interpella, perché ritiene Bergamo lasciata in mano a chi non ha il minimo rispetto delle regole di civile convivenza (presenza di immigrati)... e il giorno dopo dichiara che le multe sono giuste se "commisurate e ragionevoli".
L'auspicio di Federconsumatori è che amministratori e vigili continuino a fare gli uni quello per cui sono stati eletti e gli altri quello che è il loro mestiere. E che i cittadini li sostengano in questo.
Rimozione forzata = un servizio ai cittadini| Che i vigili facciano i vigili non dovrebbe fare notizia
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