Federconsumatori Bergamo è subissata da segnalazioni di Persone che lamentano l’invasione di posta elettronica non richiesta e, soprattutto, non gradita. In alcuni casi contenente “generose” offerte di guadagno facile come quella allegata.
Per questo evidenziamo che si tratta di un problema duplice: da una parte il disagio di dovere leggere un’infinità di lettere contenenti pubblicità o notizie ”spazzatura”, dall’altro, il più grave, il pericolo in cui si potrebbe incorrere qualora le mail fossero portatrici di VIRUS.
Sintomi frequenti di infezione sono:
- impossibilità di eseguire un determinato programma o aprire uno specifico file;
- scomparsa di file e cartelle;
- impossibilità di accesso al contenuto di un file;
- messaggi di errore inattesi o insoliti;
- riduzione di spazio nella memoria e nell’hard disk.
Bene che vada i VIRUS comportano uno spreco di risorse in termini di RAM, CPU e spazio su disco fisso. Se generalmente infettano soltanto il software della macchina, in alcuni casi possono danneggiare anche l’hardware.
Aprire messaggi di provenienza insicura (“malware”= software malintenzionato) può produrre danni notevoli: dal disturbo delle operazioni del computer a rubare informazioni sensibili, sino ad accedere a sistemi informatici privati.
Si può anche incappare in uno spyware (gamma di sotwar “maligni”) il quale viene usato a nostra insaputa per raccogliere informazioni riguardanti l’attività online generata dal nostro computer e trasmetterle a chi potrà utilizzarle per fini diversi; dall’invio di pubblicità non richiesta (spam) sino all’utilizzo da parte di organizzazioni criminali che utilizzano le informazioni sui nostri dati sensibili per furti di denaro tramite carte di credito.
Al momento l’unica avvertenza che siamo in grado di fornire, in caso di dubbia provenienza, è la raccomandazione a non aprire posta sconosciuta.
Ricordiamo che banche, poste, Agenzia delle Entrate ed enti pubblici vari NON chiedono via e-mail i nostri dati personali.
I “nostri” Gestori dei servizi di telecomunicazioni, gas ed elettricità hanno già i nostri dati e NON chiedono via e-mail la conferma.
Se vi arriva posta con queste richieste è opportuno eliminarla senza aprirla.