La primavera non ha avuto il garbo di attendere la firma dei contratti per il taglio erba… prima di esplodere in tutta la sua invadente fioritura. Ciò sembra avere colto in contropiede l’assessorato all’ambiente.
Federconsumatori segnala che, nonostante le promesse e le rassicurazioni avute “che tutto si sarebbe aggiustato con l’inizio stagione 2018”, il taglio erba nel comune di Bergamo si ripresenta problematico come sempre.
Intere zone sono alle prese con l’erba alta e, dalle informazioni di stampa, si scopre che sono stati stipulati ben quattro contratti (a lotti differenti) per la manutenzione del verde, dei quali soltanto uno è operativo. Ovvio che mentre si perfezionano gli altri l’erba continui a crescere indisturbata.
C’è poi un ulteriore problema che, sempre da notizie di stampa, deriva dall’aggiudicazione provvisoria di un primo lotto che ha visto vincitrice la ditta che ha offerto un ribasso del 52,10%.
Positivo che gli uffici comunali stiano verificando la congruità dell’offerta anomala. Viene però da chiedersi come sia possibile che a fronte di un capitolato d’appalto che dovrebbe tener conto delle opere da eseguire e relative modalità con conseguenti costi di mercato, sia possibile per un’Azienda proporsi con un prezzo a meno della metà di quello posto a base d’asta.
La questione non è di poco conto. A questo punto crediamo sia il caso che l’assessorato all’ambiente spieghi bene ai cittadini come questo sia avvenuto. E a quanto gli altri tre contratti siano stati aggiudicati.
NELL’ATTESA CHE SI REALIZZI L’ANNUNCIATO PROGRAMMA CHE PREVEDE “VERDE NEI QUARTIERI. PARCHI, ORTI, ALBERI PER QUATTRO MILIONI” GRADIREMMO CHE SI PROCEDESSE CON LA ORDINARIA MANUTENZIONE DEL VERDE.
Anche quest'anno cominciamo male con il taglio dell'erba in città
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