Federconsumatori dopo avere letto con la dovuta attenzione i buoni consigli dati ai cittadini dall’assessorato all’ecologia su come combattere la zanzara tigre “Si raccomanda di tenere puliti i cortili, i giardini e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere ed eventualmente recintarli in modo da impedire lo scarico di immondizie e di altri rifiuti, provvedendo al regolare sfalcio dell’erba e delle siepi, sistemandoli, inoltre, in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza”, sta costatando la differenza esistente tra il predicare bene e il razzolare male.
Nonostante le dichiarazioni fatte il 19 aprile dall’Assessore all’ambiente che, pur ammettendo (bontà Sua) “un leggero ritardo” nel taglio dell’erba, garantiva entro il 25 aprile la conclusione dei primi tagli… la realtà è ben diversa. Sia per quantità sia per qualità.
A dimostrazione portiamo alcune foto scattate il 4 maggio in via Broseta, via Coghetti, via Carducci, e potremmo continuare.
In tale situazione stridono particolarmente “Bergamo in Fiore” e la differenza tra i giardini di Piazza Matteotti e le aiole/spartitraffico delle vie evidenziate. Senza dimenticare gli “spelacchi” nostrani che fanno cornice al tratto di viale Papa Giovanni XXIII° tra l’incrocio con via Bonomelli e via Paleocapa.
Federconsumatori, assieme ai cittadini contribuenti di Bergamo auspica iniziative (e spiegazioni) da parte dell’Assessore responsabile della situazione descritta.
Bergamo città in fiore o città in “fieno”? Con contorno di “spelacchi”
Tempo di lettura: 1 - 2 minuti