Federconsumatori ha ottenuto un primo segno di doverosa attenzione da parte di BPM in ordine alla vicenda che vede l’Istituto di Credito coinvolto nella vendita di migliaia di diamanti a prezzi fuori mercato.
Anche a Bergamo sono centinaia i risparmiatori i quali, fidandosi del fatto che a proporre l’acquisto di diamanti come bene rifugio resistente nel tempo fosse la Banca amica, si sono trovati a possedere delle pietre che valgono mediamente poco più di un terzo di quanto sono state pagate.
Federconsumatori Bergamo attualmente sta assistendo un numero consistente di risparmiatori che hanno comprato complessivamente 197 diamanti pagandoli 2.471.380 € ed hanno il diritto di essere risarciti da parte di chi li ha indotti in errore.
Ad oggi Unicredit, Intesa San Paolo e Monte dei Paschi di Siena hanno già dato disponibilità a farsi carico delle perdite subite dai propri Clienti. Purtroppo a Bergamo la maggior parte delle vendite sono state consigliate da Credito Bergamasco, ora confluito in BPM che, sinora, aveva sempre risposto negativamente alle richieste di confronto avanzate da Federconsumatori a livello nazionale.
In previsione dell’incontro prossimo continueremo a raccogliere denunce di acquisti per presentare a BPM il costo reale del danno arrecato ai risparmiatori.
Nel frattempo sconsigliamo i risparmiatori dall’accettare proposte di transazione formulate a livello individuale dalla Banca in base a criteri unilaterali e diversi da Cliente a Cliente.
Per ulteriori informazioni telefonare a Federconsumatori Bergamo tel 0353594430
“Stangata diamanti”. Il 20 Giugno a Milano Federconsumatori incontra i vertici di BPM
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