Federconsumatori Bergamo ritiene che la sicurezza stradale sia troppo importante perché si pensi di garantirla con misure estemporanee del tipo quella annunciata in questi giorni dal vertice tenutosi in Prefettura.
Non serve a molto contrastare per quattro giorni l’eccesso di velocità, il mancato uso delle cinture di sicurezza, l’uso degli Smartphone e la guida sotto l’effetto dell’alcol, come fossero comportamenti eccezionali.
Sarebbe utile e sufficiente che chi ne ha l’autorità e il compito di fare rispettare il Codice della Strada fosse messo nelle condizioni di poterlo fare tutti i giorni e poi lo facesse. E gli Amministratori locali dovrebbero impegnarsi sempre più in azioni mirate alla prevenzione degli incidenti: viabilità, segnaletica e comunicazione.
Nel primo caso c’è qualcosa che non funziona. Ad esempio: ciclisti che pedalano contromano, nei sensi vietati, sui marciapiedi, al buio a luci spente o inesistenti col rischio di fare danni agli altri oltre che a se stessi… Domanda: per queste violazioni al Codice della Strada quante contravvenzioni sono state contestate nel corso di un anno nei vari comuni della Provincia bergamasca?
Esiste un ufficio che monitori la condizioni di visibilità dei passaggi pedonali e la condizione delle strisce per provvedere alla necessaria manutenzione?
In Bergamo città ci sono alcuni casi in cui viene il dubbio sulla “intelligenza” di determinate situazioni. Uno è quello in cui si trova l’incrocio tra le vie Papa Giovanni XXIII e Paleocapa dove, sul lato via Paleocapa, i pedoni che devono attraversare si trovano con il verde che dura pochi secondi e poi è seguito da un giallo del quale non si capisce la durata.
Un altro in via Garibaldi dove verde e giallo sono incomprensibilmente brevi.
Altra situazione pericolosa la troviamo all’incrocio tra le vie San Giorgio, Simoncini e Autostrada. Lì, da oltre un anno, dopo ripetuti annunci di futuri interventi, si aspetta siano almeno riprogrammati i semafori per ridurre il rischio di scontro.
Federconsumatori riterrebbe utile e necessario che i quattro giorni programmati di “tolleranza zero” si trasformassero in 365 giorni all’anno di giusti e quotidiani interventi nei confronti degli utenti della strada per far rispettare le regole del Codice a tutela di pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti.
Strade “4 giorni tolleranza zero” implica “361 giorni a discrezione”?
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