Federconsumatori Bergamo invita tutta la popolazione bergamasca a rimanere a casa e chiede, allo stesso tempo, ai datori di lavoro di permettere ai propri lavoratori di fruire del cd. “lavoro agile” o sollecitare il lavoratore ad utilizzare le proprie ferie o concedere i permessi.
In queste ore ognuno di noi può fare qualcosa: rimanere a casa e quel qualcosa avrà di certo delle conseguenze positive nel lungo periodo: arginare questa epidemia che, purtroppo, nel frattempo è diventata pandemia nazionale.
L’Associazione informa tutti i cittadini che, gli unici motivi che consentono gli spostamenti sono:
- comprovate esigenze lavorative;
- motivi di salute;
- casi di necessità (es. recarsi nel proprio Comune per fare la spesa di generi alimentari);
- rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza (es. perché sta tornando da un viaggio).
Nel caso in cui gli organi preposti trovino la popolazione a circolare, (i) con autoveicoli, (ii) a piedi o (iii) con i mezzi di trasporto pubblici, in assenza dei motivi di cui sopra, scattano le conseguenze per la violazione del Decreto in vigore dal 10.3.2020 e, da ultimo, del Decreto siglato ieri, 11.3.2020.
Ciò comporta l’applicazione di un’ammenda della somma fino a € 206,00 o l’arresto fino a tre mesi proprio perché viene commesso un reato!! E in quanto reato, tale condotta verrà annotata nel certificato del casellario giudiziario, ossia avrete macchiato la Vostra fedina penale, cosa che può compromettere la partecipazione a molti concorsi pubblici o che, comunque, può costituire un serio problema in diversi ambiti lavorativi.
Coloro i quali hanno, invero, l’esigenza - per i motivi espressamente individuati nel decreto - di doversi spostare dalla propria abitazione, devono avere con sé l’autocertificazione dove viene dichiarato, sotto la propria responsabilità, che lo spostamento all’interno del territorio nazionale è determinato dalle ragioni di cui sopra.
Viste le norme stringenti e le gravi conseguenze, Federconsumatori Bergamo ribadisce alla popolazione l’invito a rimanere a casa. Contestualmente chiede a chi si occupa del controllo del rispetto dei limiti e delle regole, di valutare i singoli casi con la dovuta attenzione e buonsenso prima di applicare sanzioni.
Informiamo tutti i cittadini che abbiano rispettato le norme e, che purtroppo, abbiano ricevuto l’ammenda per la violazione delle norme innanzi richiamate, di essere a disposizione a fornire consulenza.
Speriamo di avervi fornito alcune utili informazioni e restiamo a disposizione di coloro i quali necessitino di ulteriori chiarimenti.
È possibile contattarci all’indirizzo di posta elettronica: