Federconsumatori Bergamo denuncia l’ennesimo “caso” che, complice un sistema sanitario pubblico latitante nel campo delle cure dentarie, sta penalizzando migliaia di persone le quali si sono rivolte ad una struttura privata dimostratasi inaffidabile.
La vicenda è quella dell’interruzione dell’attività da parte dei laboratori Dentix attivi in 58 città tra le quali Bergamo. Interruzione che ha creato pazienti i quali si sono indebitati stipulando finanziamenti per migliaia di euro con società finanziarie (proposte dalla stessa Dentix) al fine di curarsi e si trovano senza soldi e senza denti a metà dell’intervento. A volte con perni impiantati e niente più. In altri casi ad avere anticipato il pagamento direttamente o tramite finanziaria e nemmeno avere iniziato le cure.
Come troppo spesso accade non ci sono tutele efficaci contro questi casi di imprenditoria disinvolta. A partire dal rilascio di autorizzazioni a svolgere un’attività delicata quale quella di cura della salute, per continuare con la mancata sorveglianza sul meccanismo di accensione debiti tanto allettanti all’apparenza (tasso zero) ma tanto pericolosi se si devono restituire le somme pagate per ricevere cure che non sono state erogate.
Ora Dentix ha chiesto e ottenuto dal giudice di produrre un piano di rientro tramite concordato preventivo alternativo al fallimento. Il giudice ha nominato il Commissario che dovrà gestire tale percorso ma il tempo non è amico di chi sta pagando senza avere cure, non è in possesso della propria cartella clinica e dovrebbe rivolgersi ad altro dentista per sistemare la bocca disastrata. Affidarsi ad un dentista privi della cartella clinica, dove devono essere riportate tutte le operazioni eseguite, significa spendere altri soldi e subire ulteriori interventi.
Inoltre interrompere il pagamento delle rate alla finanziaria comporta il rischio di essere segnalati come “inaffidabili pagatori” e avere problemi per eventuali necessità di finanziamenti.
Federconsumatori sta cercando di ottenere dalle finanziarie coinvolte la sospensione concordata delle rate in corso, almeno per il tempo necessario a capire se il piano di rientro di Dentix sarà presentato e approvato. Dopo di che si riserva di adire le via legali per tutelare gli incolpevoli cittadini vittime di un sistema che li espone a rischi sanitari ed economici senza poi prenderne le parti.
Contemporaneamente, a livello nazionale si è chiesto un incontro con il Ministro della salute mentre a livello locale stiamo interloquendo con i responsabili degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatrici per capire come sia possibile aprire dei gabinetti dentistici senza garanzie sull’affidabilità delle cure prestate e della continuità operativa.
Purtroppo sono tanti i casi in cui la giustizia sociale è un’illusione… e a pagarne le conseguenze sono sempre i soliti.
La domanda conseguente è: dove sono le Istituzioni che dovrebbero tutelare i Cittadini per evitare che siano vittime di imprenditori privi di eccessivi scrupoli?
Imprenditori d'assalto: cittadini senza tutele in campo sanitario
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