Federconsumatori Bergamo segnala che per consentire ai ciclisti di viaggiare contromano è necessaria una nuova legge che modifichi il Codice della Strada. Questo dovrebbe rendere lapalissiano che, almeno attualmente, viaggiare contromano è vietato.
Vorremmo che di questa evidenza si rendessero conto i ciclisti e i “monopattinisti”… e anche coloro che dovrebbero fare rispettare il CDS. Ci preoccupa il fatto che così non è.
Nonostante le numerose segnalazioni fatte da cittadini esasperati dal dilagare di un comportamento irresponsabile e pericoloso di quei ciclisti che viaggiano indisturbati contromano in ogni situazione (sia che si trovino su strade a doppio senso di circolazione sia che imbocchino vie a senso unico, che invadono impuniti i marciapiedi e non si rendono conto che quando il semaforo segna il rosso vuol dire che ci si deve fermare)… anziché intervenire a reprimere questi comportamenti pericolosi, c’è chi, nella sostanza continua a “lisciare i palmer” degli irresponsabili in nome della idealizzata “mobilità dolce”.
A quei ciclisti incuranti delle regole si sommano i guidatori di monopattini (prevista a breve l’immissione di 1.400 veicoli) molti dei quali, come molti utilizzatori delle MOBIKE a noleggio, aggiungono l’abbandono dei veicoli in qualsiasi posto. Incuranti se così creano disagi agli altri utenti della strada. In particolare alle persone cosiddette “fragili” che sono costrette a superare ostacoli imprevisti e imprevedibili.
A questo proposito vorremmo capire se le Forze di Polizia possono utilizzare i sistemi GPS dei quali sono dotate MOBIKE e MONOPATTINI a noleggio per individuare e sanzionare chi abbandona fuori posto i veicoli.
Vorremmo fosse chiarito a tutti gli utenti della strada se, in nome della “mobilità dolce”, sia stato dichiarato il liberi tutti e ad ognuno sia lecito fare come gli è più comodo.
In quel caso sarà stato ufficializzato il predominio della prepotenza e del menefreghismo a spese di chi, per convinzione o anche soltanto per timore delle giuste sanzioni, si comporta civilmente. Non ci sembrerebbe un buon insegnamento di educazione civica.
Per evitare una deriva pericolosa auspichiamo una decisa presa di posizione e di indicazioni da parte di chi ha il potere/dovere di intervenire.