Bergamo città turistica, Bergamo prossima capitale della Cultura, Bergamo con oltre 100.000 abitanti dove sembra che non esista il problema di chi ha esigenze fisiologiche da soddisfare.
Il “problema”, in questo caso, è l’insufficienza di bagni pubblici in città.
Federconsumatori segnala che sulla carta in città ci sono 8 Toilette/WC pubblici. Di questi agibili sono soltanto 4 di cui 2 in Città Alta e 2 in Città Bassa.
In Città Alta il servizio è funzionante in piazza Cittadella e in piazza Vecchia (attualmente non sono fruibili i bagni in via Mario Lupo, nel parco di Sant’Agostino e al Castello di San Vigilio).
In Città Bassa bagni pubblici ci sono soltanto alla Stazione Autolinee e alla Stazione Ferroviaria. Mentre di quello previsto in via Tiraboschi non c’è ancora traccia.
Tutti i bagni pubblici sono presidiati e a pagamento con costi da 0,25; 0,30;0.90 e 1 euro.
Abbiamo “scoperto” che nei bagni pubblici le esigenze fisiologiche possono essere espletate soltanto in orari prestabiliti. In città alta non prima delle 8.30 e non dopo le 19.00. In Città Bassa non prima delle 6.00 e non dopo le 21.00.
Non tutti i bagni pubblici offrono i medesimi servizi che ci si aspetterebbe in termini di confort e igiene. In particolare a essere maggiormente penalizzate sono le donne.
Da una verifica effettuata nella settimana dal 8 al 13 novembre 2021 abbiamo compilato una tabella dove sono indicati 20 punti in cui si richiamano alcune condizioni igienico/sanitarie che un bagno pubblico sarebbe auspicabile offrisse ai cittadini che ne fruiscono.
Purtroppo l’unica alternativa al bagno pubblico, escludendo piante, aiuole, androni e strade, rimangono i bar e i luoghi dove i servizi igienici devono obbligatoriamente essere presenti. Ma anche in questo settore le notizie non sono confortanti.
Abbiamo visitato 36 locali (tra bar, ristoranti e pizzerie) e abbiamo costatato che la gestione dei gabinetti è a dir poco lacunosa.
Restiamo in attesa di sapere cosa intendono fare i nostri amministratori e le autorità sanitarie per risolvere le criticità che stiamo portando anche alla loro conoscenza.