Parking alla Fara, treno per Orio, raccolta rifiuti, sicurezza e viabilità, digitalizzazione; verde pubblico ecc…
Argomenti sui quali l’Amministrazione di Bergamo si dice disponibile al confronto con i diversi portatori d’interesse dei cittadini.
Nella pratica ogni tentativo di contribuire alla soluzione dei vari problemi con suggerimenti, critiche e proposte si infrange contro soluzioni già prese e immodificabili.
Alla proposta dell’Associazione per Città Alta e Colli, Italia Nostra e Legambiente di utilizzare in modo diverso dal programmato (a nostro parere in modo più rispettoso degli abitanti di Città Alta e dell’ambiente) il costruendo parcheggio alla Fara… La risposta è stata che non si può fare in quanto tali proposte, secondo l’Amministrazione, non garantiscono il ritorno economico all’investitore.
Alle critiche di Comitati e Abitanti di Boccaleone verso il progetto di costruzione a raso del percorso del treno per Orio che, così come presentato, devasterebbe parte del quartiere; toglierebbe il poco verde esistente; spaccherebbe in due l’abitato e innalzerebbe un muro osceno di pannelli fono assorbenti… la risposta è che non si può fare altrimenti in quanto sarebbe troppo costoso.
All’invito di Federconsumatori a rinviare la nuova forma di raccolta differenziata in attesa di colmare il vuoto di approvvigionamento dei nuovi sacchi codificati, si risponde che ormai la “macchina è in moto”, e allora cominciamo senza essere severi con chi non rispetterà le regole. Esempio di “buonismo” a scapito di chi le regole le rispetta. Sempre in tema di “Raccolta rifiuti” da decenni si segnala l’insufficienza di una sola piazzola ecologica e l’ingiustificato servizio a pagamento per il ritiro dei rifiuti ingombranti, portando ad esempio quello che succede nella vicina Brescia, si risponde che ci si sta pensando.
Su sicurezza e viabilità sono ormai innumerevoli le segnalazioni inascoltate che vanno dal troppo modesto controllo del rispetto al Codice della strada, alla scarsa manutenzione della segnaletica, sia orizzontale sia verticale, alla insufficiente presenza di Polizia Locale sul Territorio. La risposta è sempre uguale: carenza di personale.
Per finire: il problema della “Digitalizzazione” associato all’uso generalizzato di termini tecnici indicati in lingua straniera. Un ente all’avanguardia nel campo informatico/digitale, non serve a molto se contemporaneamente non si verifica quanti cittadini sono in grado di fruire dei servizi erogati tramite internet. E non si opera per superare il divario esistente in termini di capacità e di possesso degli strumenti necessari.
Sulla gestione del verde pubblico, aiuole, piante, cura di strade e marciapiedi… vorremmo “confrontarci” meglio con gli assessori responsabili.