Federconsumatori Bergamo informa che il Tribunale di Bergamo lo scorso 25 agosto 2021 ha depositato una nuova decisione in favore dei risparmiatori titolari dei buoni postali fruttiferi serie Q.
Questo conferma l’orientamento, ormai unanime del nostro Foro, secondo il quale Poste Italiane spa sbaglia nel calcolare le somme dovute ai risparmiatori in relazione alla liquidazione delle somme dovute per i buoni postali della serie Q.
Ossia: che l’applicazione della ritenuta fiscale non debba essere calcolata di anno in anno, bensì “quando il reddito viene percepito dal sottoscrittore e, dunque, quando è reso disponibile allo stesso attraverso il rimborso del buono”.
Nel caso in esame, per il buono il cui valore iniziale era di Lire 5.000.000, al risparmiatore verrà corrisposto un importo maggiore di oltre 5.200,00 euro rispetto a quanto Poste avrebbe liquidato allo sportello.
Anche questa sentenza andrà ad inserirsi nel fascicolo della Azione Collettiva (class action) promossa a livello nazionale da Federconsumatori. Per il cui procedimento l’udienza è stata confermata dal Giudice Designato per il prossimo 8 novembre 2021 alle ore 11.15 “al fine di esaminare nella pienezza del contraddittorio la richiesta di chiamata in casa di terzo”.
In Italia sono migliaia i Sottoscrittori di Buoni Fruttiferi Postali Serie Q che attendono da Poste Italiane il giusto riconoscimento di quanto Loro dovuto.
Ricordiamo che tutte le informazioni sull’azione di classe possono essere richieste agli sportelli di Federconsumatori e gli operatori, verificati i buoni in possesso dei risparmiatori, indicheranno quanto sarà l’ammontare ulteriore rispetto a quanto liquidato da Poste.