Le ristrutturazioni dei gruppi bancari per qualcuno (azionisti delle banche) sono una questione di “efficientamento” e produttività. Per altri (utenti) cause di disagi.
Da tempo abbiamo costatato quanto le banche cerchino di indirizzare gli utenti all’utilizzo dei canali informatici privilegiando l’uso della digitalizzazione invece del rapporto personale con gli addetti al servizio della clientela.
A volte questi sistemi offrono vantaggi, altre volte soltanto disagi e difficoltà. Specie per chi non è pratico di informatica. In ogni caso quando un cittadino ha l’esigenza di interloquire con un bancario ne può fruire. Magari previo appuntamento e non con la facilità di un tempo riesce ancora a instaurare un rapporto diretto con una Persona alla quale chiedere assistenza e consigli su un argomento, quello finanziario, non sempre facile da gestire.
Se però al cittadino togli l’unico sportello bancario esistente sul suo territorio la cosa diventa complicata.
Federconsumatori Bergamo segnala che il 25 luglio scorso è stata chiusa la filiale di Intesa Sanpaolo operante nella frazione di Nese. Quindi, per gli oltre 6.000 abitanti, nessun servizio a disposizione se non la possibilità di recarsi presso il bar/tabacchi a chiedere, tramite tessera Bancomat, contanti sino ad un massimo di 250 euro.
Strateghi aziendali non hanno pensato che i cittadini possano avere alcune sensibilità legate alla loro riservatezza e trovarsi a disagio nell’ordinare al posto di un caffè o di un pacchetto di sigarette 100 euro al barista di turno. In un luogo dove sono presenti persone con interessi diversi.
Potremmo continuare con gli esempi di situazioni che stanno generando malcontento e malessere in chi si è venuto a trovare nella condizione descritta. Lasciamo ad ognuno immaginare la circostanza che si è creata e che si vorrebbe cambiare.
Per quanto esposto Federconsumatori, in sostegno agli oltre 400 cittadini di Nese che già hanno sottoscritto una raccolta firme dove si denunciano le condizioni inaccettabili in cui versano, si rivolge al sindaco di Alzano Lombardo per chiederne l’intervento nei confronti di Intesa Sanpaolo al fine di ottenere l’apertura di uno sportello bancomat nella frazione Nese che consenta l’espletamento di elementari operazioni bancarie nel rispetto di fruibilità, sicurezza e riservatezza che tali servizi richiedono.