+61% rispetto ad agosto la cassa integrazione di settembre (1.098.918 ore). I quattro trainanti settori manifatturieri superano tutti le 200mila ore. Sempre bene l’edilizia.
2023 | ordinaria | straordinaria | deroga | totale | diff. mese |
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gennaio | 567.382 | 159.624 | - | 727.006 | -36,1% |
febbraio | 477.467 | 160.996 | - | 638.463 | -12,2% |
marzo | 571.205 | 465.995 | - | 1.037.200 | 62,5% |
aprile | 165.005 | 2.080 | - | 167.085 | -83,9% |
maggio | 270.376 | 124.598 | - | 394.974 | 136,4% |
giugno | 980.410 | 365.840 | - | 1.346.250 | 110,9% |
luglio | 260.078 | 181.047 | - | 441.125 | -67,2% |
agosto | 444.524 | 238.004 | - | 682.528 | 54,7% |
settembre | 809.399 | 289.519 | - | 1.098.918 | 61% |
Di nuovo sopra il milione di ore (1.098.918) la Cassa integrazione autorizzata dall’INPS a settembre per la provincia di Bergamo. È soprattutto la cassa ordinaria ad aumentare, con 809.399 ore è un aumento dell’82% rispetto al mese di agosto. La cassa straordinaria, con 289.519 ore supera del 21% le ore di agosto. Una dinamica opposta a quella nazionale che vede la CIGS aumentare del 100% e la CIGO del 39,9%. In totale, a livello nazionale, le ore di cassa integrazione sono aumentate del 62,7%; un valore certamente elevato ma che va ridimensionato se si pensa che solitamente il mese di agosto presenta il valore più basso dell’anno. Come a livello nazionale anche a Bergamo le ore totali di settembre sono aumentate attorno al 60% (il 61%) ma rispetto ad un agosto in cui la cassa integrazione era tutt’altro che ai minimi e pertanto il dato di settembre non può non preoccupare anche perché sono sopra le 200mila ore autorizzate ben quattro settori trainanti dell’economia bergamasca:
- Metallurgia 200.696 ore (il valore più alto degli ultimi 10 mesi)
- Meccanica 261.678 ore (il valore più alto degli ultimi 9 mesi)
- Tessile 201.216 ore (il valore più alto degli ultimi 5 mesi)
- Chimica, gomma, materie plastiche 219.325 ore (dall’inizio dell’anno è la quarta volta che questo settore supera le 200mila ore di cassa integrazione).
Il numero di ore autorizzate assai simili si riferisce però a numeri di lavoratori molto diversi: mentre la metallurgia (200.696 ore) ha circa 5.600 addetti, la meccanica (261.678 ore) conta oltre 63mila addetti; chimica e tessili, con un numero simile di ore di cassa integrazione hanno però 22.600 addetti i chimici e 6.249 i tessili. Risulta evidente, quindi, che sono relativamente in maggior difficoltà il settore metallurgico e il settore tessile. Difficoltà momentanee (cassa ordinaria in netta prevalenza) dovute per lo più a calo di ordini, mentre nel settore metalmeccanico prevalgono i contratti di solidarietà per superare momenti di crisi più complesse.
Chi ha certamente meno problemi è il settore dell’edilizia, con sole 9.313 ore autorizzate per un bacino di addetti di oltre 26mila lavoratori.