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Due morti sul lavoro in due giorni. A Bergamo è tragica la ripresa dopo le ferie estive

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In due giorni nella nostra provincia hanno perso la vita due giovani lavoratori: Omar Ait Yussef di 31 anni e G.M. di 34 anni. Le dinamiche dei due gravi infortuni mortali lasciano tutto il mondo del lavoro bergamasco incredulo su quanto accaduto.

I membri delle segreterie  di CGIL, CISL e UIL di Bergamo Angelo Chiari, Danilo Mazzola e Daniele D’Elia, esprimono  la propria vicinanza ai famigliari dei due giovani lavoratori: “Il momento che stiamo vivendo, visti anche gli importanti infortuni mortali accaduti in questi giorni in Italia, va affrontato con strumenti e azioni straordinarie per una situazione non più tollerabile, che lascia un Paese e una provincia sfregiati nei suoi valori più fondamentali. Governo, sindacato e imprese devono trovarsi dalla stessa parte per dar vita a una nuova strategia nazionale che punti con determinazione ai temi di salute e sicurezza. La vita e la salute delle persone viene prima di tutto, Sicuramente prima del profitto e dei tempi di produzione. Va pianificato un grande investimento sulla formazione, introducendo la materia anche nei programmi scolastici. È necessario rafforzare il numero di ispettori e medici del lavoro presenti nella nostra provincia adeguandolo alla realtà produttiva del territorio e bisogna puntare su un’innovazione tecnologica finalizzata alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Tutto questo è possibile, utilizzando e reinvestendo le risorse che INAIL a livello nazionale non utilizza annualmente (1,5 miliardi all’anno”).

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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