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Rimborsi e contributi per dipendenti delle agenzie per il lavoro. Nel 2021 da NIDIL-CGIL di Bergamo “il numero più alto tra tutte le province italiane”

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Numerose, consistenti dal punto di vista economico, eppure poco conosciute: sono le prestazioni a disposizione dei lavoratori in somministrazione, i dipendenti delle agenzie per il lavoro che possono richiedere rimborsi di spese già sostenute e contributi che vengono erogati da Ebitemp, l'ente bilaterale nazionale per il lavoro temporaneo, e Formatemp, il fondo per la formazione di questi dipendenti.

La CGIL di Bergamo è “al primo posto in Italia per numero di lavoratori assistiti nelle pratiche per l’ottenimento di queste prestazioni” fa sapere la categoria di riferimento, NIDIL-CGIL. Nel 2021 sono state 489 le domande presentate da NIDIL provinciale e accolte dai due enti: in cima alla lista di quelle più richieste compaiono i contributi di sostegno all’istruzione dei figli, di sostegno al reddito, i rimborsi sanitari, i prestiti personali, i rimborsi per l’acquisto di materiale informatico dei figli e i contributi di sostegno per la non autosufficienza.

“L’impegno del nostro territorio nel far conoscere e richiedere queste prestazioni nasce da una doppia consapevolezza. La prima riguarda il reddito” ha spiegato oggi Paola Redondi, segretaria generale di NIDIL-CGIL di Bergamo. “Molti di questi lavoratori – anche se in costanza di rapporto di lavoro – si rivolgono alle nostre sedi per chiedere informazioni su forme di sostegno reddituale. In molti casi ci raccontano di contratti frammentati e della difficoltà nell’accesso al credito bancario anche per esigenze di liquidità quotidiane. L’assenza di certezza rispetto al rinnovo del contratto e il basso reddito sono motivo di difficoltà anche per le spese impreviste, per esempio, quelle legate alla prevenzione e cura di sé e dei figli. Per queste esigenze la contrattazione nazionale ha messo a disposizione dei lavoratori strumenti come un contributo di 150 euro mensili per l’asilo nido e di 200 euro per ogni figlio che frequenta la scuola o l’università, il rimborso di spese mediche, ricoveri e spese odontoiatriche, la possibilità di accedere ad un piccolo prestito (fino a 5.000 euro). Ha inoltre previsto un contributo fino a 1.000 euro per chi ha concluso un contratto di somministrazione e non ha trovato una nuova occupazione nei successivi 45 giorni o fino a 1.500 euro per chi assiste una persona non autosufficiente”.

Da subito, sin dall’inizio della pandemia, oltre agli ammortizzatori sociali per i lavoratori sospesi, la contrattazione nazionale ha messo a disposizione contributi per l’acquisto di dispositivi per la didattica a distanza, ma anche per i casi di isolamento e quarantena, di ricovero e riabilitazione e un contributo a sostegno dei familiari in caso di decesso del lavoratore.

“Con la stessa tempestività la CGIL di Bergamo ha garantito la continuità dell’assistenza in quei mesi così difficili, per molti lavoratori davvero duri dal punto di vista della tenuta del proprio reddito” prosegue Redondi. “Il sostegno al reddito assicurato dalle prestazioni, tuttavia, è anche accompagnato da un’ulteriore conseguenza positiva delle misure erogate da Ebitemp e Formatemp: avvicinando i lavoratori per l’elaborazione della pratiche, intercettiamo spesso casi di violazione di altri diritti previsti dal Contratto di lavoro. Dunque la richiesta di questi contributi spesso costituisce il primo passo per la rivendicazione di altre tutele che la legge prevede. Ad esempio, capita che i lavoratori delle agenzie non sappiano di avere diritto alla stessa retribuzione dei lavoratori direttamente assunti dall’impresa presso cui lavorano (come al riconoscimento di premi o ad altri elementi previsti dalla contrattazione aziendale). Nella maggior parte dei casi temono che esercitare questi diritti pregiudichi la continuità del loro rapporto” conclude Redondi. “Quello del lavoro di breve durata e senza diritti è un circolo vizioso che va interrotto, richiamando imprese utilizzatrici e agenzie per lavoro alle loro responsabilità. Ora, il 2022 sarà un anno importante per i lavoratori e le lavoratrici in somministrazione: il 30 giugno 2022 scade il Contratto nazionale e avremo bisogno del sostegno e della partecipazione di tutti i lavoratori di questo settore che sta vivendo una forte crescita”.

NIDIL-CGIL è a Bergamo, Treviglio, Romano di Lombardia, Grumello del Monte e Cividate al Piano. Si riceve su appuntamento, numero 0353594183 o

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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