Notizie

Nuovo infortunio mortale, è accaduto in una cava tra Calcinate e Ghisalba il 22 gennaio

Tempo di lettura: 1 - 2 minuti

“Purtroppo anche nel 2025 siamo costretti a piangere un’altra morte sul lavoro, questa volta in una cava a Ghisalba, dove un lavoratore di 64 anni ha perso la vita, secondo le prime ricostruzioni scivolando dalla scaletta di una cisterna”.

I sindacati provinciali dell’edilizia, FENEAL-UIL, FILCA-CISL e FILLEA-CGIL di Bergamo, intervengono così alla notizia di un nuovo infortunio mortale, nel pomeriggio di mercoledì 22 gennaio: “Siamo dinnanzi a un drammatico stillicidio quotidiano che ci porta, di continuo, a piangere per lavoratori che non fanno più ritorno a casa dal loro posto di lavoro. Tra novembre 2024 e questo inizio anno davvero drammatico siamo già a 7 morti nel settore delle costruzioni e affini. È dunque urgente intervenire sulla cultura della prevenzione ma ancora di più rivendicare un’attenzione particolare del Governo per quei lavoratori che hanno un’età avanzata e sono costretti a fare lavori particolarmente gravosi e usuranti con tutti i rischi che ciò comporta, visto che l’attuale sistema pensionistico non permette loro di arrivare presto alla pensione”.

“Chiediamo quindi che nelle aziende questi lavoratori più anziani possano essere adibiti a lavori meno rischiosi e che mediante la bilateralità del settore edile si possano mettere in campo delle risorse che aiutino, senza penalità, il raggiungimento del requisito pensionistico dell’anzianità” hanno dichiarato Giuseppe Mancin di FENEAL-UIL, Daniel Piatti di FILCA-CISL e Marco Bonetti di FILLEA-CGIL di Bergamo.

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

SOCIAL

LINK

Cerca