A dispetto di quanto ci fanno credere con riferimento alle tasse, per cui se le pagassero tutti si potrebbe pagare di meno, ora che pagheranno anche i residenti per parcheggiare su suolo pubblico, chi già pagava pagherà ancora di più.
Capiamo che sia difficile risolvere i problemi della viabilità creando le condizioni perché, ad esempio, l’utilizzo del trasporto pubblico sia incentivante per i cittadini: questo però non giustifica l’uso dell’aumento dei costi per disincentivare l’uso del mezzo privato. Di sicuro, senza ridurre significativamente il traffico, così si fa una scelta tra chi può permettersi di pagare l’ennesima gabella e chi no.
Federconsumatori denuncia il metodo, prima ancora del merito, con il quale l'Amministrazione comunale procede nelle modifiche sostanziali della mobilità in città e nei rapporti con i Cittadini.
Per quanto riguarda l'assessorato in questione rimarchiamo la totale insofferenza al confronto e all'ascolto di alcuni dei cosiddetti “corpi intermedi” di rappresentanza.
Dell'operazione di cui oggi si legge sui giornali, si ritiene sia stato riduttivo non avere cercato di conoscere preventivamente le opinioni di coloro i quali quotidianamente hanno il riscontro di come la gente senta il peso delle decisioni che vengono assunte, come si direbbe, “sulla propria pelle”.
Per quanto riguarda Federconsumatori la nostra posizione la dichiariamo: Incrementare i costi del parcheggio su strada con aumenti percentuali a due cifre, quando l’inflazione è sottozero, non si capisce come lo si possa definire diversamente dall’obbiettivo di “Fare Cassa”. E, magari, dovremmo anche ringraziare perché sembra ci risparmino l’ulteriore aumento del tempo tassato.
Idea brillante, solo preannunciata ma non messa in atto dalla precedente Amministrazione, che già contestammo come iniqua.