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Regione Lombardia ASST Papa Giovanni XXIII| Come ti abbatto (col trucco) i tempi delle liste d'attesa

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Federconsumatori denuncia l’ennesima situazione di disagio che i cittadini sono costretti a subire quando devono (in seguito a prescrizione medica fatta da medici della medesima struttura) prenotare VISITE DI CONTROLLO.
Ad esempio portiamo quanto accaduto ieri ad un nostro associato il quale, dopo intervento chirurgico per asportazione di neoplasia renale, successivamente a visita di controllo, ha cercato invano di prenotare l’ulteriore visita da effettuarsi su richiesta del medico ospedaliero entro 8/9 mesi.
Contrariamente a quanto riportato dal sito internet dell’Azienda (allegato), dall’addetta allo sportello preposto è stato risposto che sino a dicembre prossimo non si accettano prenotazioni; è stato fornito un recapito telefonico e si è invitato il paziente a richiamare sino a quando non sarà possibile accogliere la richiesta che, comunque, sarà soltanto da gennaio 2018 in avanti.
In questo modo si condizionano negativamente persone che hanno la necessità di conoscere le loro condizioni per prevenire eventuali ricadute.
Federconsumatori ritiene scorretta la prassi di “chiusura” delle prenotazioni perché, in tale modo, le liste d’attesa non si riempiono e vengono meno le conoscenze delle reali necessità che i Cittadini hanno di fruire del servizio sanitario.
Se pensiamo che la medesima prestazione in condizioni di libera professione è possibile ottenerla nei tempi brevi un poco ci indigniamo.
Riteniamo che i Responsabili del servizio sanitario della Regione Lombardia, di ATS e dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII debbano intervenire per eliminare il disservizio.

N.B. Non si tratta di un caso isolato.

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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