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DAZN. Comunicazioni ambigue ai clienti sugli aumenti tariffari e nuove condizioni contrattuali poco trasparenti

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In questi giorni i clienti DAZN stanno ricevendo una comunicazione con la quale si notifica un consistente aumento del costo di abbonamento.

Com’è noto, la piattaforma si è aggiudicata i diritti sulla serie A 2021-2024 e in una condizione che si configura quasi come un monopolio, si pone la questione degli abbonati SKY, che potranno usufruire delle agevolazioni riservate a coloro i quali dal 1 al 28 luglio sottoscrivano ex novo un abbonamento DAZN (canone mensile di 19,99 euro fino a settembre 2022). Nonostante ciò, molti clienti SKY hanno già segnalato alle nostre sedi l’invio da parte dell’azienda di una nuova proposta contrattuale, in cui però si segnala l’aumento del canone da 9,99 a 29,99 euro al mese, senza quindi alcun cenno alla tariffa agevolata: è evidente pertanto la natura ambigua di una comunicazione da cui il consumatore non capisce se considerarsi al pari di un nuovo cliente (quindi con l’applicazione dello sconto) o se, al contrario, DAZN applichi il trattamento economico riservato ai vecchi abbonati. Inoltre la piattaforma sta informando gli utenti dell’applicazione di rilevanti modifiche contrattuali che appaiono quantomeno sbilanciate a favore dell’azienda a tutto svantaggio degli utenti: nelle nuove Condizioni di Utilizzo DAZN si riserva il diritto di apportare ulteriori cambiamenti contrattuali con effetto immediato, quindi senza preventiva comunicazione, nonché di applicare, senza alcuna garanzia di trasparenza, nuovi aumenti tariffari con le più variegate e fantasiose giustificazioni, e riporta con una formula fumosa e decisamente poco chiara, utilizzando peraltro il condizionale, una sorta di possibilità di disdetta anticipata senza penali che tuttavia, in base alla formula impiegata, pare essere applicabile a tutta discrezione dell’azienda.
Esortiamo i cittadini coinvolti a segnalare alle sedi Federconsumatori presenti in tutta Italia ulteriori anomalie e/o comportamenti non corretti da parte della piattaforma e ricordiamo che comunque in seguito alla notifica delle modifiche contrattuali i clienti hanno la facoltà di recedere dal contratto entro il 30 giugno senza alcuna penale. Ci riserviamo inoltre, in seguito ad una valutazione più approfondita delle nuove Condizioni di Utilizzo, la possibilità di chiedere un confronto con l’azienda e/o di avviare eventuali azioni nelle sedi opportune.

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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