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La Corte di Cassazione smentisce Poste Italiane

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Federconsumatori Bergamo informa che, con sentenza depositata il 13.9.2021 la Corte di Cassazione, sezione civile, ha pubblicato la decisione n. 24.639 con la quale ha ribadito il seguente principio di diritto:
“In materia di buoni postali fruttiferi cointestati e recanti la clausola “pari facoltà di rimborso”, in caso di morte di uno dei cointestatari, ciascun cointestatario superstite è legittimato ad ottenere il rimborso dell’intera somma portata dal documento”.

È capitato a moltissimi risparmiatori, presentatisi all’ufficio postale per ottenere il rimborso di buoni postali fruttiferi, che l’addetto postale rifiutava l’operazione di rimborso nel caso in cui, uno dei due cointestatari fosse nel frattempo deceduto. E nonostante, la presenza sul testo del buono dell’acronimo “p.f.r.”, ossia pari facoltà di rimborso. Infatti, l’ufficio postale chiedeva l’espletamento della procedura di successione nonché, al rimborso, della firma congiunta di tutti gli eredi.
Questo nonostante al momento della sottoscrizione presso lo sportello postale, a domanda della mamma o del papà che sottoscrivevano il buono che, considerata la durata trentennale dell’investimento, chiedevano “e se mi succede qualcosa nel frattempo?, l’addetto rispondeva che non vi erano problemi perché la clausola apposta “pari facoltà di rimborso” era sufficiente affinché il secondo titolare potesse riscuotere senza avere problemi futuri.
Ma così non avveniva perché, lo si ribadisce, Poste richiedeva la procedura di successione e, all’atto della riscossione, la quietanza congiunta di tutti gli eredi.
Federconsumatori Bergamo confida nel fatto che Poste Italiane spa inizi ad adempiere al principio di diritto espresso dalla Suprema Corte di Cassazione senza con ciò richiedere alcun incombente al secondo intestatario del buono.
Pertanto, qualora l’ufficio postale vi eccepisca nuovamente di dover effettuare, nel caso di decesso di uno dei cointestatari, la procedura di successione, dichiarate che tale richiesta è illegittima e, nel caso di necessità, non esitate a contattare la nostra struttura.
Federconsumatori Bergamo è attenta ai risparmi delle migliaia di persone bergamasche che hanno optato per tale investimento e ribadisce che sta combattendo per l’ottenimento dei diritti spettanti a coloro i quali hanno investito nei buoni delle diverse serie O, P, Q/P e ancora Q, con l’azione di classe promossa dalla propria struttura a livello nazionale.

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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