Turismo: stagione estiva nel caos. Tra voli cancellati e mancati rimborsi è sempre più difficile per i turisti godere delle vacanze in tranquillità

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La stagione estiva ha preso da poco il via, ma sono già tantissimi i turisti che ci segnalano disagi, disservizi e criticità.

In particolare, stiamo ricevendo molte richieste di assistenza relative alla cancellazione di voli, da parte di numerose compagnie aeree, a causa della mancanza di personale. Inoltre, sui siti di alcune compagnie, è assente il form per avviare la procedura di richiesta di compensazione pecuniaria, oltre al rimborso per la mancata prestazione del servizio.
Ricordiamo che in caso di cancellazione del volo il passeggero avrà diritto ad un’assistenza specifica in aeroporto, oltre al rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata (in alternativa riprotezione il prima possibile o in una data successiva più conveniente per il passeggero, in condizioni di viaggio comparabili). Inoltre nei casi previsti, il passeggero potrà richiedere anche la compensazione pecuniaria calcolata in base alla distanza della tratta: 250 euro a passeggero per tratte fino a 1.500km, 400 euro a passeggero per tratte dai 1.500km ai 3.500km, 600 euro per tratte oltre i 3.500km.
Altra grave criticità riguarda l’impossibilità, per i cittadini che risultino positivi al Covid-19, di richiedere un voucher o il rimborso del viaggio o dell’hotel prenotato, a meno che non abbiamo sottoscritto una apposita assicurazione in tal senso, che in ogni caso consigliamo. I rimborsi negati da parte di compagnie e strutture ricettive in caso di positività al Covid-19 rappresentano, a nostro avviso, un vero e proprio abuso, in violazione all’Art. 1463 del Codice Civile. Chi dovesse riscontrare la positività al virus, infatti, è sottoposto a un regime di quarantena obbligatorio, che chiaramente costituisce una oggettiva impossibilità a fruire del servizio.
Nonostante ciò, sono ancora molti i vettori e gli hotel che negano il rimborso.
Per far valere il diritto al rimborso è necessario inviare tempestiva comunicazione alla compagnia o alla struttura ricettiva, via raccomandata a/r o via per pec, della propria positività, allegando la documentazione che la accerti. Nel caso il rimborso, o l’emissione di un voucher, vengano negati invitiamo i cittadini a rivolgersi, per assistenza e informazioni, ai nostri sportelli.

Via Garibaldi, 3 - 24122 Bergamo (BG)

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